Sul progetto
Sul progetto
In conformita di Programma Operativo le risorse idriche evidenziano un potenziale enorme (monitoraggio, gestione dell’inquinamento, prevenzione dei rischi ecologici (inquinamento) nel cooperazione transfrontaliera.
I cambiamenti climatici e l’incremento della pressione antropica stanno compromettendo la qualità e quantità di risorse idriche e sempre più frequentemente sono segnalati fenomeni di desertificazione, degrado degli ecosistemi, crisi della produzione agricola e riduzione dell’accesso alle risorse idriche, e con l’evento siccitose del 2003 tali carenze sono risultate evidenti anche in regioni del Nord Europa a regimi climatici umidi. Il peggioramento della qualità ed alterazione del ciclo dell’acqua oltre al peggioramento della qualità della vita, nei bacini transfrontalieri possono innescare conflitti e rallentamenti del processo di integrazione fra i Paesi dell’Unione Europea. Le dimensioni dei grandi Bacini transfrontalieri europei rendono complessa l’analisi dei costi-benefici di una nuova gestione delle risorse idriche che supera i confini territoriali, e non sono note le difficoltà tecnologiche e socio-economiche che posono emergere e rallentare l’integrazione del sistema di monitoraggio e gestionale. Il progetto ASTIS propone lo sviluppo di metodologie finalizzate alla caratterizzazione e monitoraggio delle risorse idriche sotterranee, all’analisi del ciclo dell’acqua e della risposata degli acquiferi ai cambiamenti climatici in atto, proponendo in due aree campione rappresentative delle problematiche ambientali e quali-quantitative l’applicazone delle metodologie innovative sviluppate per l’analisi degli acquiferi nel progeto CAMI - LIFE.